lunedì 8 febbraio 2010

Io sono malata.
Sono nata per farmi fuori.
Ho più persone in me e poi c'è lei che ogni tanto decide per me, è la persona che sento di più, decide per me.
A volte parla per me.
Grazie a lei mi sto autodistruggendo.
Ma forse non è il grazie che dovrei scrivere.
Mi faccio schifo.
Mi odio, mi amo, mi sono indifferente, mi annoio di me stessa.
A volte non respiro per l'affanno dei pensieri.
Che neve gelida interna.
Che dolori alle ossa.


Piangi Roma, Muori Amore. Ciao N., mi mancherai come l'aria..

1 commento:

  1. Eccoci, assenti, ma presenti.
    Dolori? Dolori fisici che distraggono una mente che di distrarsi non ne vuole sapere...
    Scrivi ancora su su su.
    Autoannoiarci è una sensazione famigliare, purtroppo, ma creiamo mondi alternativi in cui rifugiarci, almeno per ora.
    Confortevoli quanto basta....
    Tirati su, fatti una risata isterica con noi.
    Rilassati e ricomincia, da capo.
    Senza N., L., M., C.....
    Con una lettera sola....
    anzi due,una la sai ed è F. l'altra.....cercala....bene....la troverai.

    Intanto muhahahahahahahah risate isteriche e pianti di sfogo.

    Un abbraccio iO, Alice, Tyler e il condominio della pazzia, se suoni, ti apriamo.

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