Sono nata per farmi fuori.
Ho più persone in me e poi c'è lei che ogni tanto decide per me, è la persona che sento di più, decide per me.
A volte parla per me.
Grazie a lei mi sto autodistruggendo.
Ma forse non è il grazie che dovrei scrivere.
Mi faccio schifo.
Mi odio, mi amo, mi sono indifferente, mi annoio di me stessa.
A volte non respiro per l'affanno dei pensieri.
Che neve gelida interna.
Che dolori alle ossa.
Piangi Roma, Muori Amore. Ciao N., mi mancherai come l'aria..
Eccoci, assenti, ma presenti.
RispondiEliminaDolori? Dolori fisici che distraggono una mente che di distrarsi non ne vuole sapere...
Scrivi ancora su su su.
Autoannoiarci è una sensazione famigliare, purtroppo, ma creiamo mondi alternativi in cui rifugiarci, almeno per ora.
Confortevoli quanto basta....
Tirati su, fatti una risata isterica con noi.
Rilassati e ricomincia, da capo.
Senza N., L., M., C.....
Con una lettera sola....
anzi due,una la sai ed è F. l'altra.....cercala....bene....la troverai.
Intanto muhahahahahahahah risate isteriche e pianti di sfogo.
Un abbraccio iO, Alice, Tyler e il condominio della pazzia, se suoni, ti apriamo.